Caricamento immagini....

settembre, 2015:

Commerciante aretino “ringiovaniva” il contachilometri delle auto in vendita

Roma, 18 settembre 2015 – “Bene la reprimenda dell’Autorità Antitrust su quei venditori che ringiovaniscono il contachilometri delle auto usate in vendita”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (http://www.consumatori.it), commentando il provvedimento n. 25569- PS 9752 a carico di un commerciante di Arezzo che adottava la ben nota pratica per tranquillizzare il consumatore e spuntare un prezzo migliore.

La sanzione irrogata è significativa (60 mila euro) e il commerciante ha avuto l’intimazione di interrompere la pratica; “il provvedimento dell’AGCM è illuminante per la categoria -commenta Raffaele Caracciolo, esperto di automotive dell’Unc- perché chiarisce inequivocabilmente le ragioni per cui la pratica di ringiovanire il contachilometri è contraria al Codice del consumo e costituisce un serio danno per il consumatore: si deve considerare, infatti, che nell’acquisto di un autoveicolo usato la percorrenza chilometrica complessiva del veicolo, indicata nel quadro strumenti, rappresenta uno degli elementi principali di valutazione di convenienza dell’offerta”.

E’ interessante un altro passaggio della sentenza: “deve considerarsi che la condotta in esame appare idonea a generare effetti pregiudizievoli per i consumatori anche successivamente al momento dell’acquisto, posto che coloro che hanno acquistato le vetture interessate dal presente procedimento dispongono di beni che non solo hanno un valore inferiore rispetto al prezzo corrisposto, ma possono presentare necessità di manutenzione, frequenza di controlli e tagliandi non prevedibili all’atto dell’acquisto”.

“Resta così affermato il principio fondamentale -commenta Caracciolo- secondo cui il prezzo è sì importante, ma a fare la differenza nell’acquisto di un buon usato è ‘da chi compri e non che cosa compri.’ Di qui il valore dell’iniziativa dell’ Unc di elaborare una nuova tecnica che si basa su uno schema predittivo messo a punto dall’associazione e applicato tramite un Software web based, per cui alterare il contachilometri significa trasformare eventi normali alla percorrenza effettiva in difetti di cui il professionista, oggi, non ha modo di evitare di farsene carico. L’acquisto di un veicolo non nuovo diventa sempre più scelta ragionata e consapevole, invece del salto nel buio percepito ancora oggi dalla maggior parte dei consumatori, che preferiscono acquistare da un privato piuttosto che da un professionista, rinunciando così alla seria tutela del Codice del Consumo”.

Per maggiori informazioni sull’acquisto di auto usate contatta i nostri esperti attraverso lo sportello.

Controlli delle Autorità sulle tariffe idriche: una buona notizia

Roma, 16 settembre 2015 – E’ partita una campagna di ispezioni congiunte tra l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e il Nucleo speciale della Guardia di Finanza per verificare la corretta applicazione delle tariffe idriche 2012-2015 da parte dei gestori del servizio. Lo rende noto l’Authority, spiegando che, al termine dei procedimenti avviati, potranno essere decisi la riduzione della tariffa applicata e provvedimenti sanzionatori.

Un’ottima notizia, considerate le numerose segnalazioni che riceviamo dai consumatori per bollette astronomiche o irregolari. Non basta, però, sanzionare i gestori del servizio o abbassare ex post le tariffe gonfiate. Si devono ridare i soldi ai consumatori che hanno pagato più del dovuto” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario Nazionale della nostra Associazione.

Non è accettabile che ai consumatori si facciano pagare i costi di investimenti che poi non vengono fatti. Le reti italiane continuano ad essere un colabrodo. Gli ultimi dati ufficiali ci dicono che per ogni residente si disperdono 144 litri al giorno, il 37,4%. Il tutto a fronte di un aumento delle tariffe che ad agosto è stato pari, su base annua, al 9,4%, ossia 47 volte l’inflazione media, ferma a +0,2!

Ricordiamo che per problemi di bollette è possibile contattare i nostri esperti attraverso il nostro sportello.

Campagna ispezioni

Di che cosa si sono lamentati i consumatori in questa estate 2015?

Di che cosa si sono lamentati i consumatori in questa estate 2015?

Ecco la classifica dei reclami giunti allo sportello Turismo (http://www.consumatori.it/sportello-turismo-viaggi/) dell’Unione Nazionale Consumatori.

Potremmo dividere i reclami sulle vacanze in tre grandi gruppi il 56% riguarda le vacanze rovinate, il 30% riguarda i trasporti e il 14% problemi con l’autonoleggio (Tabella-disservizi-turistici-estate-2015 e vedi tab. 1).

Andando nello specifico, per quanto riguarda la casistica di vacanza rovinata (scarica la tabella e vedi tab.2), quest’anno riscontriamo un boom di segnalazioni relative alle smartbox e in particolare RegalONE e Movebox. Il 38% delle segnalazioni di vacanza rovinata, infatti, riguarda quei consumatori che volevano approfittare del periodo estivo per usufruire del voucher contenuto nel cofanetto regalo, ma non sono riusciti a prenotare in alcuna struttura alberghiera in quanto le società distributrici dei buoni sono inadempienti (leggi a riguardo Regalone e Movebox: cosa fare? http://www.consumatori.it/articolo/regalone-e-movebox-cosa-fare/). Il 26% delle segnalazioni riguarda poi i pacchetti tutto compreso in cui non sono stati rispettati i vincoli contrattuali; il 21% dei reclami è relativa a sistemazione alberghiere insoddisfacenti, mentre un 15% sono vere e proprie truffe.

La tabella 3 spiega quali sono i mezzi di trasporto dei quali i consumatori si sono lamentati di più quest’estate: al primo posto con il 60% delle segnalazioni troviamo i problemi con gli aerei, seguiti dScarica la tabellaai treni (22%) e i traghetti (16%). Andando nello specifico del tipo di disservizio, scopriamo che il 33% delle segnalazioni è relativa alla mancanza di assistenza in aeroporto (per la maggior parte legato ai problemi con l’incendio di Fiumicino dei primi di agosto); abbiamo poi un 25% di denunce su ritardi o cancellazioni quasi a pari merito con il 23% di casi di smarrimento dei bagagli. Abbiamo, poi, l’11% di segnalazioni riguardanti i casi di overbooking, mentre nel rimanente 8% generico troviamo numerose lamentele sui costi soprattutto per quanto concerne i traghetti.

Un altro settore che quest’anno ha segnato un picco di reclami è quello dell’autonoleggio: il 52% delle segnalazioni riguarda addebiti non dovuti sulla carta di credito per presunti danni al veicolo o carburante non sufficiente; 34% delle lamentele è sulla richiesta di extra al momento della sottoscrizione per servizi aggiuntivi rispetto alla prenotazione online, ma dobbiamo anche registrare un cospicuo numero di segnalazioni (all’interno del 14% generico) di chi ci scrive lamentandosi di non aver potuto noleggiare l’auto, pur avendo fatto la prenotazione online perché non aveva la carta di credito ma solo la prepagata (Scarica la tabella e vedi tab.5).

In caso di problemi di turismo, viaggi e vacanze rovinate è possibile contattore l’associazione attraverso il nostro sportello. L’Unione Nazionale Consumatori si occupa con successo di reclami turistici da oltre trent’anni, quindi i nostri esperti sono in grado di fornire la migliore assistenza ai consumatori che ci segnalano disservizi e fregature di qualsiasi genere.

Autore: Simona Volpe

Data: 15 settembre 2015